Convertire PDF in Excel utilizzando Make e PDF4me
Fatture, ricevute, preventivi e molti altri documenti aziendali sono oggi disponibili in formato PDF. I fogli di calcolo, come Microsoft Excel, sono inevitabili per i lavori che hanno riguardato l’analisi dei dati, il calcolo o la rappresentazione statistica di tali dati. Sempre più spesso, la necessità di estrarre i dati disponibili in formato PDF in un foglio di calcolo diventa una priorità nell’attività quotidiana.
La conversione di tali dati, esistenti come elenco o in formato tabellare, può essere effettuata in modo intelligente da Integrazione di PDF4me con Make(ex Make). Il processo può essere completamente automatizzato utilizzando l’azione Convert PDF to Excel di PDF4me in Make. Vediamo con un semplice scenario come questo flusso di lavoro può essere automatizzato.
Come convertire PDF in Excel con Make?
Senza bisogno di codifica, è ora possibile automatizzare la conversione di documenti PDF in fogli di calcolo Excel. Lo scenario di Make che stiamo costruendo è il seguente.
Aggiungere un trigger
Il nostro scenario di esempio utilizza un trigger Dropbox. Aggiungere un modulo Dropbox con l’azione “Guarda i file”. Configurare la cartella in cui si prevede che arrivino i file.
Aggiungere un’azione Download file Dropbox
Una volta rilevato il file del modello nella cartella di origine, il modulo Dropbox con l’azione Download file passerà il file dalla memoria all’azione PDF4me.
Aggiungere l’azione Convertire PDF in Excel
Cercare un modulo PDF4me con azione Converti PDf in Excel. Non appena il modulo Dropbox scarica un file, lo passa al modulo PDF4me. L’azione impiega algoritmi di alta qualità per organizzare i dati da PDf a fogli di calcolo.
Aggiungere un modulo Salva in Dropbox
Aggiungere un modulo Dropbox con l’azione Upload files per salvare tutti i file nella cartella desiderata.
Con un PDF4me Developer Subscription, potete creare scenari in Make in grado di automatizzare la generazione di massa di documenti con dati dinamici a costi contenuti. L’abbonamento garantisce che l’automazione non si fermi mai a causa di un numero insufficiente di chiamate API.